Ora che conosciamo abbastanza da vicino i tre componenti delle reti crossover abbiamo tutti gli elementi per capire come metterli insieme per ottenere una cella che faccia passare soltanto le frequenze basse, o soltanto quelle medie oppure quelle alte, tagliando ed equalizzando varie componenti. Due puntate fa abbiamo visto che una induttanza in serie ad un altoparlante o ad un carico puramente resistivo limita blandamente il passaggio delle frequenze alte ma offre pochissima resistenza al passaggio delle frequenze basse. In maniera completamente opposta un condensatore limita il passaggio delle frequenze basse ma si comporta come una resistenza di bassissimo valore alle frequenze molto elevate. Sappiamo che questa limitazione inizia più in basso o più in alto in frequenza al variare del valore di induttanza e capacità. Aggiungiamo ora un altro tassello: se pongo in serie ad un altoparlante una induttanza seguita da un condensatore che va a massa posso in qualche modo raddoppiare l’azione di questo filtro passa-basso. Sì perché sul segnale l’induttanza limita il passaggio delle frequenze alte, e quelle che riescono a passare si trovano una bassissima resistenza verso massa operata dal condensatore e finiscono per non giungere all’altoparlante. In questo modo abbiamo realizzato un filtro crossover che può essere assimilato vagamente ad un partitore resistivo, come quello visibile in Figura 1 solo che i valori delle resistenze non sono fissi ma variano al variare della frequenza.
Per avere un partitore che attenua il segnale pochissimo dovremmo avere una resistenza in serie molto piccola rispetto al carico ed una resistenza in parallelo molto grande sempre rispetto al valore del carico (Figura 2).
Per avere viceversa una attenuazione molto grande dovremmo avere la resistenza in serie di valore elevato e quella in parallelo di valore molto basso (Figura 3).
Se ci pensate bene è proprio quello che succede con i dispositivi come induttanza e condensatore che fanno variare la propria resistenza a seconda della frequenza che li attraversa. In realtà sappiamo anche che non siamo in presenza di una resistenza ma di una reattanza induttiva, ovviamente, per l’induttanza e capacitiva per il condensatore, che valgono rispettivamente: